Minestra di borragine e patate, uovo, ricotta di pecora e briciole di pane

19 gennaio, 2016 | Blog

Ricetta di: Marco Gallotta

Ingredienti:

  • Borragine: 600 gr
  • Patate: 250 gr
  • Ricotta di pecora : 160 gr
  • Parmigiano 50 gr
  • Uova 4
  • Olio evo: 100 cl
  • Scalogno: 50 gr
  • Filtro per te’
  • Maggiorana un rametto
  • Timo un rametto
  • Aglio uno spicchio
  • Cerfoglio un ciuffo
  • Briciole di pane da tagliere 20 gr
  • Acqua 600 cl
  • Aceto qb
  • Sale e pepe qb.
  • Brodo vegetale qb

Preparazione:

Pulite e lavate, in acqua e amuchina, la borragine, precedentemente tagliata a julienne sottile.

Riempite il filtro del te’ con il timo, la maggiorana, il cerfoglio e l’aglio, chiudendo l’estremità con dello spago.

Lavate e pelate le patate, tagliatele a cubi, e cuocete nell’acqua con il filtro di aromi, aggiungendo sale.

Portatele a cottura, togliete il filtro e frullate con tutta l’acqua di cottura.

Pulite lo scalogno e, dopo averlo tagliato a julienne , imbionditelo in casseruola con 50 cl di olio. Filtrate l’olio dallo scalogno e mettetelo sul fuco in un tegame, unite la borragine e stufate con coperchio per 5 minuti.

Aggiungete la crema di patate e cuocete per altri 5 minuti.

In un pentolino fate bollire dell’acqua, aggiungendo il sale e l’aceto, e cuocete le uova, una per volta, in camicia.

Con l’aiuto di uno schiaccia patate mettete sul fondo di 4 piatti la ricotta, spolverate con il parmigiano, qualche foglia di timo e un giro di pepe nero.

Dividete la zuppa di borragine e patate su i 4 piatti, aggiungete le uova in camicia e le briciole di pane.
Finire il piatto con un giro di olio evo e pepe.

LA BORRAGINE

La pianta probabilmente ha origini orientali, ed è diffusa in gran parte dell’Europa e in America, dove cresce tuttora in forma spontanea. Il nome deriva dal latino borra (tessuto di lana ruvida), per la peluria che ricopre le foglie. Altri lo fanno derivare dall’arabo abu araq (= padre del sudore), attraverso il latino medievale borrago, forse per le proprietà sudorifere della pianta. Si consuma solo cotta perché le sue foglie piuttosto dure e ispide sarebbero sgradevoli al palato.

BELLEZZA
Per le sue doti emollienti, è ottima per la cura delle pelli secche e sensibili. È emerso l’interesse commerciale, per l’olio estratto dai semi, che ha parecchi utilizzi: nutrizionali, dietetici, medicinali e cosmetici.

SALUTE
La medicina popolare attribuisce alla borragine davvero molte virtù: è ritenuta un eccellente tonico per il sistema nervoso e, fin dall’antichità, il suo infuso è considerato efficace per ridare serenità, allontanare la malinconia, confortare e allietare.

IN CUCINA
I fiori, canditi, si usano per la decorazione delle torte, freschi si uniscono alle insalate; le foglie giovani si tritano e si mescolano crude nelle insalate o nei formaggi freschi, mentre cotte si consumano come spinaci, o biete (con cui si può anche sostituire): è ottima nelle minestre, nei ripienidi ravioli e carni o, secondo una ricetta napoletana, lessata e passata in padella con aglio, olio, acciughe dissalate e un pizzico di finocchio selvatico.